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martedì 16 giugno 2009

PECULATO - UTILIZZO DI DENARO ERARIALE ACCREDITATO SU CAPITOLO DI BILANCIO RELATIVO A "SPESE RISERVATE" - ASSENZA DI GIUSTIFICAZIONE CAUSALE

PECULATO - UTILIZZO DI DENARO ERARIALE ACCREDITATO SU CAPITOLO DI BILANCIO RELATIVO A "SPESE RISERVATE" - ASSENZA DI GIUSTIFICAZIONE CAUSALE - CONFIGURABILITA' DEL REATO - SUSSISTENZA
Integra il delitto di peculato l’utilizzazione di denaro pubblico nell’ambito di “spese riservate”, quando non si dia una giustificazione certa del loro impiego per finalità corrispondenti alle specifiche attribuzioni e competenze istituzionali del soggetto che le effettua. In motivazione, la S.C. ha precisato che in assenza di una giustificazione causale, cui anche le spese qualificate come riservate sono soggette, la spesa di per sé determina interversione del possesso ed appropriazione, realizzando un’utilizzazione intrinsecamente illecita.

Testo Completo:
Sentenza n. 23066 del 14 maggio 2009 - depositata il 4 giugno 2009(Sezione Sesta Penale, Presidente G. De Roberto, Relatore C. Citterio)