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giovedì 30 aprile 2009

PARTE CIVILE - COSTITUZIONE - ATTI DISCRIMINATORI DI CARATTERE COLLETTIVO

PARTE CIVILE - COSTITUZIONE - ATTI DISCRIMINATORI DI CARATTERE COLLETTIVO - "LEGITIMATIO AD CAUSAM" DELLA CONSIGLIERA O DEL CONSIGLIERE REGIONALE DI PARITA' - CONFIGURABILITA' - CONDIZIONI
Nell’ambito di procedimenti penali relativi a delitti commessi in danno di una pluralità di lavoratori, e dai quali emergano comportamenti discriminatori, diretti o indiretti, di carattere collettivo, la consigliera, o il consigliere, regionale di parità – e nei casi di rilievo nazionale anche la consigliera, o il consigliere, nazionale - è legittimato a costituirsi parte civile al fine di ottenere il ristoro del danno non patrimoniale subito, non quale ente rappresentativo di interessi diffusi, ma quale soggetto danneggiato dal reato commesso nei confronti dei lavoratori. (Fattispecie relativa ad una pretesa risarcitoria avanzata nell’ambito di un procedimento penale inerente ad una serie di maltrattamenti compiuti nei luoghi di lavoro, e connotati da finalità discriminatorie in danno di una pluralità di lavoratrici in servizio presso una società commerciale).

Testo Completo:
Sentenza n. 16031 del 5 febbraio 2009 – depositata il 16 aprile 2009(Sezione Sesta Penale, Presidente G. De Roberto, Relatore D. Carcano)