La Corte chiarisce che, con riferimento al reato di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2, D. Lgs. n. 74 del 2000), l’utilizzazione di più fatture, se riferite al medesimo anno di imposta e perciò indicate in una unica dichiarazione dei redditi, non dà luogo ad una pluralità di reati; invero, il reato in oggetto si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di tali fatture e non già nel momento in cui le stesse vengano registrate in contabilità, sicché, se la dichiarazione è unica, unico è il reato commesso pur se i documenti utilizzati siano diversi.
Testo Completo:
Sentenza n. 626 del 21 novembre 2008 - depositata il 12 gennaio 2009 (Sezione Terza Penale, Presidente E. De Maio, Relatore C. Petti)
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Sentenza n. 626 del 21 novembre 2008 - depositata il 12 gennaio 2009 (Sezione Terza Penale, Presidente E. De Maio, Relatore C. Petti)