La Corte ha ritenuto che il beneficiario di un’assicurazione fideiussoria o cauzionale, stipulata dall’appaltatore su richiesta del committente e in favore di questi, può invocare a suo vantaggio i principi in tema di rappresentanza apparente per tener fermi gli effetti del contratto di garanzia, qualora questo sia stato stipulato, per il promittente, da un rappresentante senza poteri, evidenziando che il terzo beneficiario della polizza non solo subentra nella stessa posizione giuridica dello stipulante, quanto alla validità e all’efficacia della prestazione promessa in suo favore, ma é anche l’unico soggetto economicamente interessato alla stipulazione del contratto, potendo lo stipulante appaltatore anche non avere interesse all’effettiva validità ed efficacia dell’assicurazione, essendone sufficiente la mera apparenza ai fini che egli persegue, che sono quelli di condizionare in suo favore il comportamento del committente.
Testo Completo:
Sentenza n. 23708 del 16 settembre 2008(Sezione Terza Civile, Presidente R. Preden, Relatore R. Lanzillo)
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Sentenza n. 23708 del 16 settembre 2008(Sezione Terza Civile, Presidente R. Preden, Relatore R. Lanzillo)