DELITTI CONTRO LA PERSONA - VIOLENZA SESSUALE - MANCATA CONCESSIONE DELL'ATTENUANTE SPECIALE - CONCESSIONE DELLE ATTENUANTI GENERICHE - COMPATIBILITA'
Sentenza n. 19966 del 9 aprile 2008 - depositata il 19 maggio 2008 (Sezione Terza Penale, Presidente G. De Maio, Relatore A. Cordova)
Con la decisione in esame, in una fattispecie nella quale veniva contestata all’imputato la condotta di violenza sessuale ai danni di persona minorenne, la Corte si è soffermata sulla questione della compatibilità tra l’attenuante speciale prevista dall’art. 609 bis, ultimo comma, cod. pen. e le attenuanti generiche. In particolare, ha ritenuto legittima la mancata concessione da parte del giudice di merito dell’attenuante de qua a fronte della concessione delle circostanze attenuanti generiche per l’incensuratezza e, nell’escludere l’eccepita illogicità della motivazione sul punto, ha affermato che mentre l’incensuratezza attiene alla mancanza di precedenti, invece la gravità dei fatti (cui si riferisce l’attenuante speciale) riguarda la condotta concretamente posta in essere, indipendentemente dall’essere o meno il reo immune da precedenti penali. Diversamente opinando, afferma la Corte, il delitto di violenza sessuale potrebbe essere ritenuto di “minore gravità” se commesso da un incensurato.
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Con la decisione in esame, in una fattispecie nella quale veniva contestata all’imputato la condotta di violenza sessuale ai danni di persona minorenne, la Corte si è soffermata sulla questione della compatibilità tra l’attenuante speciale prevista dall’art. 609 bis, ultimo comma, cod. pen. e le attenuanti generiche. In particolare, ha ritenuto legittima la mancata concessione da parte del giudice di merito dell’attenuante de qua a fronte della concessione delle circostanze attenuanti generiche per l’incensuratezza e, nell’escludere l’eccepita illogicità della motivazione sul punto, ha affermato che mentre l’incensuratezza attiene alla mancanza di precedenti, invece la gravità dei fatti (cui si riferisce l’attenuante speciale) riguarda la condotta concretamente posta in essere, indipendentemente dall’essere o meno il reo immune da precedenti penali. Diversamente opinando, afferma la Corte, il delitto di violenza sessuale potrebbe essere ritenuto di “minore gravità” se commesso da un incensurato.
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