RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE - CONFISCA DI BENI NEL PROCEDIMENTO DI PREVENZIONE - PREGIUDIZIO DEI DIRITTI REALI DI GARANZIA DI TERZI ESTRANEI
- COSTITUZIONE DEL DIRITTO REALE IN EPOCA ANTECEDENTE AL PROCEDIMENTO DI PREVENZIONE - BUONA FEDE DEL TERZO - ONERE DELLA PROVA - COMPETENZA
La Terza Sezione, con tre ordinanze in pari data e di identica motivazione (n. 2338/2012, 2339/2012 e 2340/2012), ha rimesso al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite la questione relativa ai rapporti tra confisca disposta dal giudice di prevenzione e ipoteca iscritta anteriormente all’instaurazione del procedimento o comunque al sequestro del bene, evidenziando, in particolare, i problemi relativi alla qualificazione della natura - originaria o derivativa - del titolo di acquisto dello Stato, alla tutela del terzo, alla ripartizione dell’onere probatorio in ordine alla sua buona fede, all’individuazione del giudice competente ed alle conseguenze derivanti dal mancato intervento del terzo nel procedimento di prevenzione, anche in considerazione dell’evoluzione normativa e delle previsioni del d.lgs. 6 settembre 2001, n. 159 (Nuovo Codice Antimafia).
Testo Completo: Ordinanza interlocutoria n. 2338 del 17 febbraio 2012
(Sezione Terza Civile, Presidente R. Preden, Relatore R. Vivaldi)
- COSTITUZIONE DEL DIRITTO REALE IN EPOCA ANTECEDENTE AL PROCEDIMENTO DI PREVENZIONE - BUONA FEDE DEL TERZO - ONERE DELLA PROVA - COMPETENZA
La Terza Sezione, con tre ordinanze in pari data e di identica motivazione (n. 2338/2012, 2339/2012 e 2340/2012), ha rimesso al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite la questione relativa ai rapporti tra confisca disposta dal giudice di prevenzione e ipoteca iscritta anteriormente all’instaurazione del procedimento o comunque al sequestro del bene, evidenziando, in particolare, i problemi relativi alla qualificazione della natura - originaria o derivativa - del titolo di acquisto dello Stato, alla tutela del terzo, alla ripartizione dell’onere probatorio in ordine alla sua buona fede, all’individuazione del giudice competente ed alle conseguenze derivanti dal mancato intervento del terzo nel procedimento di prevenzione, anche in considerazione dell’evoluzione normativa e delle previsioni del d.lgs. 6 settembre 2001, n. 159 (Nuovo Codice Antimafia).
Testo Completo: Ordinanza interlocutoria n. 2338 del 17 febbraio 2012
(Sezione Terza Civile, Presidente R. Preden, Relatore R. Vivaldi)