ACQUE - CANONE DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE A SCOPO IDROELETTRICO - AUMENTO DEL CANONE DELIBERATO DALLA REGIONE BASILICATA - IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA DEL TSAP
TERMINE BREVE - DIES A QUO - MUTAMENTO DI ESEGESI DELLA NORMA PROCESSUALE DI RIFERIMENTO - CONSEGUENZE Risolvendo la questione di massima, di particolare importanza, relativa al se il sopravvenuto mutamento di esegesi della norma processuale di riferimento, che sia connotato dalla sua imprevedibilità, possa comportare la tardività di un ricorso altrimenti tempestivo alla stregua del diverso diritto vivente alla data della sua proposizione, le S.U. statuiscono che ove venga in rilievo un problema di tempestività dell’atto processuale - sussistente in base alla giurisprudenza overruled, ma venuta meno in conseguenza del successivo mutamento della regola di riferimento -, il valore del giusto processo impone che sia esclusa l’operatività della preclusione derivante dall’overruling nei confronti della parte che abbia confidato nella consolidata precedente interpretazione della regola stessa. L’occasione per affermare questo principio è sorta in relazione alla individuazione del dies a quo di decorrenza del termine breve per l’impugnazione delle sentenze del TSAP, dopo che l’iniziale, risalente e poi consolidatasi interpretazione degli artt. 183 e ss. TU n. 1775 del 1933 è stata rovesciata dalla sentenza n. 7607 del 2010,confermata dalla odierna pronuncia.
Testo Completo: Sentenza n.15144 dell'11 luglio 2011
(Sezioni Unite Civili, Presidente P. Vittoria, Relatore M. R. Morelli)
TERMINE BREVE - DIES A QUO - MUTAMENTO DI ESEGESI DELLA NORMA PROCESSUALE DI RIFERIMENTO - CONSEGUENZE Risolvendo la questione di massima, di particolare importanza, relativa al se il sopravvenuto mutamento di esegesi della norma processuale di riferimento, che sia connotato dalla sua imprevedibilità, possa comportare la tardività di un ricorso altrimenti tempestivo alla stregua del diverso diritto vivente alla data della sua proposizione, le S.U. statuiscono che ove venga in rilievo un problema di tempestività dell’atto processuale - sussistente in base alla giurisprudenza overruled, ma venuta meno in conseguenza del successivo mutamento della regola di riferimento -, il valore del giusto processo impone che sia esclusa l’operatività della preclusione derivante dall’overruling nei confronti della parte che abbia confidato nella consolidata precedente interpretazione della regola stessa. L’occasione per affermare questo principio è sorta in relazione alla individuazione del dies a quo di decorrenza del termine breve per l’impugnazione delle sentenze del TSAP, dopo che l’iniziale, risalente e poi consolidatasi interpretazione degli artt. 183 e ss. TU n. 1775 del 1933 è stata rovesciata dalla sentenza n. 7607 del 2010,confermata dalla odierna pronuncia.
Testo Completo: Sentenza n.15144 dell'11 luglio 2011
(Sezioni Unite Civili, Presidente P. Vittoria, Relatore M. R. Morelli)