PROCESSO CIVILE – PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO – DOMANDA DELL’OPPONENTE – MODIFICAZIONI – AZIONE DI ADEMPIMENTO ED AZIONE DI ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA.
Nel risolvere un contrasto di giurisprudenza, le Sezioni Unite hanno affermato che la domanda di ingiustificato arricchimento è diversa rispetto a quella di adempimento contrattuale, perché diversi sono i fatti giuridicamente rilevanti posti a rispettivo fondamento e diverso è il bene giuridico perseguito. Ne consegue che, nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, al creditore opposto è consentita la sua proposizione soltanto se tale esigenza nasca dalle difese dell’ingiunto-opponente contenute nell’atto di opposizione a decreto ingiuntivo e purché la relativa domanda sia proposta – a pena di inammissibilità rilevabile d’ufficio – nella comparsa di costituzione e risposta della parte opposta.
Sentenza n. 26128 del 27 dicembre 2010
(Sezioni Unite Civili, Presidente P. Vittoria, Relatore R. Vivaldi)
Condividi
Nel risolvere un contrasto di giurisprudenza, le Sezioni Unite hanno affermato che la domanda di ingiustificato arricchimento è diversa rispetto a quella di adempimento contrattuale, perché diversi sono i fatti giuridicamente rilevanti posti a rispettivo fondamento e diverso è il bene giuridico perseguito. Ne consegue che, nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, al creditore opposto è consentita la sua proposizione soltanto se tale esigenza nasca dalle difese dell’ingiunto-opponente contenute nell’atto di opposizione a decreto ingiuntivo e purché la relativa domanda sia proposta – a pena di inammissibilità rilevabile d’ufficio – nella comparsa di costituzione e risposta della parte opposta.
Sentenza n. 26128 del 27 dicembre 2010
(Sezioni Unite Civili, Presidente P. Vittoria, Relatore R. Vivaldi)
Condividi