LAVORO (DIRITTO PENALE) – REATI DI OMICIDIO E LESIONI COLPOSE - ORGANIZZAZIONI SINDACALI - LEGITTIMAZIONE A COSTITUIRSI PARTE CIVILE - NECESSITA' DI ISCRIZIONE DELLA VITTIMA DELL'INFORTUNIO AL SINDACATO - ESCLUSIONE
Con la decisione in esame la Corte ha affermato, superando un precedente orientamento giurisprudenziale (sez. IV, 16 luglio 1993, n. 10048, Arienti, Rv. 195706), che l’iscrizione della vittima di un infortunio sul lavoro ad un’organizzazione sindacale non è condizione necessaria per la legittimazione del sindacato a costituirsi parte civile nei procedimenti per reati di omicidio o lesioni colpose commesse con violazione della normativa antinfortunistica, in quanto l'inosservanza di tale normativa nell'ambito dell'ambiente di lavoro cagiona un autonomo e diretto danno patrimoniale (ove ne ricorrano gli estremi) o non patrimoniale ai sindacati per la perdita di credibilità all'azione dagli stessi svolta.
Testo Completo: Sentenza n. 22558 del 18 gennaio 2010 - depositata l'11 giugno 2010
(Sezione Quarta Penale, Presidente A. Morgigni, Relatore L. Bianchi)
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Con la decisione in esame la Corte ha affermato, superando un precedente orientamento giurisprudenziale (sez. IV, 16 luglio 1993, n. 10048, Arienti, Rv. 195706), che l’iscrizione della vittima di un infortunio sul lavoro ad un’organizzazione sindacale non è condizione necessaria per la legittimazione del sindacato a costituirsi parte civile nei procedimenti per reati di omicidio o lesioni colpose commesse con violazione della normativa antinfortunistica, in quanto l'inosservanza di tale normativa nell'ambito dell'ambiente di lavoro cagiona un autonomo e diretto danno patrimoniale (ove ne ricorrano gli estremi) o non patrimoniale ai sindacati per la perdita di credibilità all'azione dagli stessi svolta.
Testo Completo: Sentenza n. 22558 del 18 gennaio 2010 - depositata l'11 giugno 2010
(Sezione Quarta Penale, Presidente A. Morgigni, Relatore L. Bianchi)
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