REATO – RAPPORTO DI CAUSALITA’ – CONDOTTA COMMISSIVA E CONDOTTA OMISSIVA – ACCERTAMENTO – DIFFERENZE
La Corte ha ribadito che i casi in cui l’agente pone in essere una condotta attiva colposa omettendo di adottare quella doverosa non rientrano nella causalità omissiva, bensì in quella commissiva, ai fini del cui accertamento il giudizio controfattuale non va compiuto dando per avvenuta la condotta impeditiva e chiedendosi se, posta in essere la stessa, l’evento si sarebbe ugualmente realizzato in termini di elevata credibilità razionale, bensì valutando se l’evento si sarebbe ugualmente verificato anche in assenza della condotta commissiva.
REATO – ELEMENTO SOGGETTIVO – COOPERAZIONE NEL REATO COLPOSO – CONDIZIONI La Corte ha stabilito che ai fini del riconoscimento della cooperazione nel reato colposo non è necessaria la consapevolezza della natura colposa dell’altrui condotta, né la conoscenza dell’identità delle persone che cooperano, ma è sufficiente la coscienza dell’altrui partecipazione nello stesso reato, intesa come consapevolezza da parte dell’agente che dello svolgimento di una determinata attività anche altri sono investiti.
Testo Completo:
Sentenza n. 26020 del 29 aprile 2009 – depositata il 22 giugno 2009(Sezione Quarta Penale, Presidente A. Morgigni, Relatore C. G. Brusco)