Per la prima volta la Corte ha condannato la parte soccombente ad una somma ulteriore, equitativamente determinata, ravvisando – ai sensi dell’art. 385, u.c. c.p.c., come novellato dal d.lgs. n. 40 del 2006 – un’ ipotesi di colpa grave. Il ricorso per cassazione era stato proposto in forza di procura generale rilasciata in data antecedente alla sentenza impugnata; i presupposti della colpa grave sono stati ravvisati nel carattere evidente e testuale del requisito della procura speciale e nella circostanza che è assolutamente consolidato l’orientamento giurisprudenziale secondo cui è indispensabile la posteriorità della stessa rispetto alla sentenza impugnata.
Testo Completo:
Sentenza n. 2632 del 4 febbraio 2009(Sezioni Unite Civili, Presidente G. Prestipino, Relatore U. Goldoni)
Testo Completo:
Sentenza n. 2632 del 4 febbraio 2009(Sezioni Unite Civili, Presidente G. Prestipino, Relatore U. Goldoni)