Con la decisione in esame - in una fattispecie nella quale era contestato all’imputato di essersi procurato per via telematica materiale pedopornografico ottenuto mediante lo sfruttamento di minori - la Corte, dopo aver comparato il testo vigente della fattispecie incriminatrice di cui all’art. 600 quater cod. pen. con la formulazione antecedente alle modifiche introdotte dalla l. 6 febbraio 2006, n. 38, ha affermato che le condotte oggi contemplate (procurarsi o detenere) non integrano due diverse ipotesi di reato, ma rappresentano distinte modalità di perpetrazione del medesimo reato, essendo escluso tra di esse il concorso formale.
Testo Completo:
Sentenza n. 43189 del 9 ottobre 2008 – depositata il 19 novembre 2008
(Sezione Terza Penale, Presidente E. Lupo, Relatore C. Petti)
Testo Completo:
Sentenza n. 43189 del 9 ottobre 2008 – depositata il 19 novembre 2008
(Sezione Terza Penale, Presidente E. Lupo, Relatore C. Petti)