Risolvendo un contrasto di giurisprudenza in tema di ammissibilità o meno dell’azione sussidiaria di indebito “mediato”, le S.U. - all’esito di un dettagliato esame delle contrapposte tesi giurisprudenziali e dottrinarie – hanno affermato, andando oltre i limiti strettamente connessi al motivo di ricorso, che regola generale è il doppio requisito dell’unicità del fatto costitutivo e della sussidiarietà dell’azione, mentre costituiscono eccezioni l’arricchimento mediato conseguito da una P.A. rispetto ad un ente direttamente beneficiario della prestazione dell’impoverito, nonché l’arricchimento conseguito dal terzo a titolo meramente gratuito, così rivalutandosi la funzione equitativa dell’azione di indebito.
Testo Completo:
Sentenza n. 24772 dell'8 ottobre 2008(Sezioni Unite Civili, Presidente V. Carbone, Relatore G. Travaglino)
Testo Completo:
Sentenza n. 24772 dell'8 ottobre 2008(Sezioni Unite Civili, Presidente V. Carbone, Relatore G. Travaglino)