PROCESSO TRIBUTARIO - CONDONO FISCALE - AVVISO DI LIQUIDAZIONE - CONTROVERSIA - LITE PENDENTE - INCLUSIONE DELL'ATTO DI CLASSAMENTO CATASTALE PRESUPPOSTO NON PRECEDENTEMENTE NOTO - DEFINIZIONE AGEVOLATA - AMMISSIBILITA' - POTERI DEL GIUDICE - ININFLUENZA
Sentenza n. 643 del 16/01/2015
Le Sezioni Unite, a definizione di una questione di massima, hanno enunciato, ai sensi dell’art. 363, terzo comma, cod. proc. civ., il principio secondo il quale, in tema di condono, ove la controversia sia nata dal ricorso avverso un avviso di liquidazione d’imposta, che investa anche l’atto presupposto di classamento catastale, noto solo a seguito della notifica dell’avviso di liquidazione, la lite pendente è configurabile anche rispetto a tale atto, sicché è suscettibile di definizione agevolata pur in assenza di impugnazione dell’atto di attribuzione della rendita, senza che a ciò osti l’impossibilità, per il giudice, di sindacare, anche solo in via incidentale, la legittimità della rendita attribuita.