PROCEDIMENTO CIVILE - PROCEDIMENTO CAUTELARE - SEQUESTRO - SENTENZA CHE DICHIARA L'ESTINZIONE DEL GIUDIZIO DI MERITO - INEFFICACIA DEL SEQUESTRO - PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLA SENTENZA - NECESSITA' - ESCLUSIONE - CONSEGUENZE | |
La misura cautelare del sequestro perde efficacia per effetto della dichiarazione di estinzione del correlato giudizio di merito, senza che a tale effetto sia necessario che la pronuncia sia divenuta inoppugnabile, sì che la stessa va assunta a presupposto dei provvedimenti ripristinatori previsti dall’art. 669 novies, secondo comma, cod. proc. civ. | |
Testo Completo: |
Sentenza n. 12103 del 16 luglio 2012 (Sezioni Unite Civili, Presidente e Relatore P.Vittoria) |
Ultime dalla Cassazione
Sentenze e massime della Corte di Cassazione - Ultimi orientamenti giurisprudenziali.
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sabato 21 luglio 2012
PROCEDIMENTO CIVILE - PROCEDIMENTO CAUTELARE - SEQUESTRO - SENTENZA CHE DICHIARA L'ESTINZIONE DEL GIUDIZIO DI MERITO - INEFFICACIA DEL SEQUESTRO - PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLA SENTENZA - NECESSITA' - ESCLUSIONE - CONSEGUENZE
venerdì 20 luglio 2012
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - RELATIVA DISCIPLINA - APPLICABILITA' ALLA CORRISPONDENZA - ESCLUSIONE - RAGIONI
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - RELATIVA DISCIPLINA - APPLICABILITA' ALLA CORRISPONDENZA - ESCLUSIONE - RAGIONI | |
Le Sezioni Unite, a risoluzione di un contrasto, hanno affermato il principio per cui la disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni (art. 266 e ss. cod. proc. pen.) non è applicabile alla corrispondenza, dovendosi applicare, ai fini dell'utilizzazione probatoria del contenuto epistolare, le norme relative al sequestro di corrispondenza (artt. 254 e 353 cod. proc. pen.) e, in caso di detenuti, dovendosi rispettare le particolari formalità stabilite dall'art. 18 Ord. pen. | |
Testo Completo: |
RICORSO STRAORDINARIO PER ERRORE DI FATTO - IMPUTATO CONDANNATO SOLO AGLI EFFETTI CIVILI - LEGITTIMAZIONE - SUSSISTENZA
RICORSO STRAORDINARIO PER ERRORE DI FATTO - IMPUTATO CONDANNATO SOLO AGLI EFFETTI CIVILI - LEGITTIMAZIONE - SUSSISTENZA | |
Le Sezioni Unite, risolvendo il contrasto formatosi sul punto nella giurisprudenza di legittimità, hanno affermato che è legittimato alla proposizione del ricorso straordinario ex art. 625-bis cod. proc. pen. il condannato al solo risarcimento dei danni in favore della parte civile che prospetti un errore di fatto nella decisione della Corte di cassazione relativamente al capo concernente le statuizioni civili. | |
Testo Completo: |
Sentenza n. 28718 del 21 giugno 2012 - depositata il 17 luglio 2012 (Sezioni Unite Penali, Presidente E. Lupo, Relatore A. Macchia) |
IMPUGNAZIONI - RICORSO STRAORDINARIO - SENTENZE RICORRIBILI - ANNULLAMENTO CON RINVIO - AMMISSIBILITA'
IMPUGNAZIONI - RICORSO STRAORDINARIO - SENTENZE RICORRIBILI - ANNULLAMENTO
CON RINVIO - AMMISSIBILITA'
Le Sezioni unite hanno stabilito il principio di diritto secondo cui le sentenze di annullamento con rinvio in relazione alla sussitenza di una circostanza aggravante, che comportano l'irrevocabilità della parte relativa all'affermazione di responsabilità e quindi alla condanna, sono passibili di impugnazione per mezzo del ricorso straordinario per errore di fatto.
Sentenza n. 28717 del 21 giugno 2012 - depositata il 17 luglio 2012
(Sezioni Unite Penali, Presidente E. Lupo, Relatore A. Macchia)
Le Sezioni unite hanno stabilito il principio di diritto secondo cui le sentenze di annullamento con rinvio in relazione alla sussitenza di una circostanza aggravante, che comportano l'irrevocabilità della parte relativa all'affermazione di responsabilità e quindi alla condanna, sono passibili di impugnazione per mezzo del ricorso straordinario per errore di fatto.
Sentenza n. 28717 del 21 giugno 2012 - depositata il 17 luglio 2012
(Sezioni Unite Penali, Presidente E. Lupo, Relatore A. Macchia)
COMUNIONE - LOCAZIONE DELLA COSA COMUNE DA PARTE DI UNO DEI COMPROPRIETARI
COMUNIONE - LOCAZIONE DELLA COSA COMUNE DA PARTE DI UNO DEI COMPROPRIETARI | |
GESTIONE D'AFFARI - CONFIGURABILITA' - DIRITTO DEL
COMPROPRIETARIO NON LOCATORE DI ESIGERE I CANONI LOCATIVI DAL CONDUTTORE -
NECESSITA' DEL CONTRADDITTORIO CON IL COMPROPRIETARIO LOCATORE Le Sezioni Unite Civili hanno affermato che la locazione della cosa oggetto di comunione da parte di uno dei comproprietari rientra nell’ambito della gestione di affari ed è soggetta alle regole di tale istituto, sicché, nel caso di gestione non rappresentativa, il comproprietario non locatore può ratificare l’operato del gestore ed esigere dal conduttore, nel contraddittorio con il comproprietario locatore, la quota dei canoni proporzionata alla rispettiva quota di proprietà indivisa. | |
Testo Completo: | Sentenza n. 11135 del 4 luglio 2012(Sezioni Unite Civili,, Presidente P. Vittoria, Relatore S. Petitti) |
lunedì 16 luglio 2012
PROCEDIMENTI SPECIALI – GIUDIZIO ABBREVIATO – ECCEZIONE DI INCOMPETENZA TERRITORIALE – AMMISSIBILITA’ – CONDIZIONI
PROCEDIMENTI SPECIALI – GIUDIZIO ABBREVIATO – ECCEZIONE DI INCOMPETENZA TERRITORIALE – AMMISSIBILITA’ – CONDIZIONI | |
Le Sezioni Unite, risolvendo il contrasto formatosi sul punto nella giurisprudenza di legittimità, hanno affermato che l’eccezione di incompetenza territoriale è proponibile anche nel giudizio abbreviato, precisando però che, qualora il rito alternativo venga instaurato nell’udienza preliminare, l’incidente di competenza può essere sollevato solo se già proposto e rigettato nel corso della stessa udienza, mentre nell’ipotesi di abbreviato atipico l’eccezione può essere proposta per la prima volta in limine al giudizio speciale nella fase dedicata alla verifica della costituzione delle parti. | |
Testo Completo: | Sentenza n. 27996 del 29 marzo 2012 - depositata il 13 luglio 2012(Sezioni Unite Penali, Presidente E. Lupo, Relatore M. C. Siotto) |
martedì 10 luglio 2012
TITOLO ESECUTIVO - SENTENZA - INTERPRETAZIONE EXTRATESTUALE - AMMISSIBILITÀ - CONDIZIONI - CONSEGUENZE.
TITOLO ESECUTIVO - SENTENZA - INTERPRETAZIONE EXTRATESTUALE - AMMISSIBILITÀ - CONDIZIONI - CONSEGUENZE. | |
La sentenza, fatta valere quale titolo esecutivo, non si esaurisce nel documento giudiziario, in cui è consacrato l'obbligo, essendone consentita l'interpretazione extratestuale, sulla base degli elementi ritualmente acquisiti nel processo in cui è stata emessa. Ne consegue che il giudice dell'opposizione all'esecuzione non può dichiarare d'ufficio la illiquidità del credito, portato dalla sentenza fatta valere come titolo esecutivo, senza invitare le parti a discutere la questione e ad integrare le rispettive difese, anche sul piano probatorio. | |
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