PROVE – DICHIARAZIONI ASSUNTE NEL CORSO DELLE INDAGINI PRELIMINARI – SOPRAVVENUTA PERDITA DELLA MEMORIA DEL TESTE PER TRAUMA – UTILIZZABILITA’ NEL DIBATTIMENTO
La Corte ha stabilito che nel dibattimento possono essere acquisite mediante la lettura e legittimamente utilizzate ai fini di prova, ricorrendo un’ipotesi di sopravvenuta impossibilità di ripetizione dell’atto ai sensi dell’art. 512 cod. proc. pen., le dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari da persona informata sui fatti la quale una volta chiamata a deporre in udienza dichiari di non ricordare più nulla sui fatti oggetto dell’esame e risulti accertato che nelle more abbia subito una perdita della memoria di origine traumatica.
Sentenza n. 3315 del 26 novembre 2010 - depositata il 31 gennaio 2011
(Sezione Seconda Penale, Presidente P. A. Sirena, Relatore G. Diotallevi)
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La Corte ha stabilito che nel dibattimento possono essere acquisite mediante la lettura e legittimamente utilizzate ai fini di prova, ricorrendo un’ipotesi di sopravvenuta impossibilità di ripetizione dell’atto ai sensi dell’art. 512 cod. proc. pen., le dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari da persona informata sui fatti la quale una volta chiamata a deporre in udienza dichiari di non ricordare più nulla sui fatti oggetto dell’esame e risulti accertato che nelle more abbia subito una perdita della memoria di origine traumatica.
Sentenza n. 3315 del 26 novembre 2010 - depositata il 31 gennaio 2011
(Sezione Seconda Penale, Presidente P. A. Sirena, Relatore G. Diotallevi)
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