EQUA RIPARAZIONE - RELATIVO PROCEDIMENTO - DISTINTI RICORSI RIUNITI - APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI ABUSO DEL PROCESSO - CONSEGUENZE IN TEMA DI SPESE GIUDIZIALI
Applicando per la prima volta il principio dell’abuso dello strumento processuale i tema di spese giudiziali, la Corte, decidendo su una pluralità di ricorsi, con identico patrocinio legale, contenenti domande connesse per l’oggetto e per il titolo, relativi alla richiesta di indennizzo del pregiudizio derivante dalla violazione del termine di ragionevole durata del processo, già riuniti nella fase di merito, ha motivatamente ritenuto che - non potendosi dichiarare l’inammissibilità dei ricorsi, visto che non è illegittimo lo strumento processuale ma le modalità di utilizzo dello stesso - l’onere delle spese va valutato come se il procedimento fosse stato unico sin dall’origine, dovendosi eliminare gli effetti distorsivi dell’abuso.
Testo Completo: Ordinanza n. 10634 del 3 maggio 2010
(Sezione Prima Civile, Presidente U. R. Panebianco, Relatore V. Zanichelli)
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Applicando per la prima volta il principio dell’abuso dello strumento processuale i tema di spese giudiziali, la Corte, decidendo su una pluralità di ricorsi, con identico patrocinio legale, contenenti domande connesse per l’oggetto e per il titolo, relativi alla richiesta di indennizzo del pregiudizio derivante dalla violazione del termine di ragionevole durata del processo, già riuniti nella fase di merito, ha motivatamente ritenuto che - non potendosi dichiarare l’inammissibilità dei ricorsi, visto che non è illegittimo lo strumento processuale ma le modalità di utilizzo dello stesso - l’onere delle spese va valutato come se il procedimento fosse stato unico sin dall’origine, dovendosi eliminare gli effetti distorsivi dell’abuso.
Testo Completo: Ordinanza n. 10634 del 3 maggio 2010
(Sezione Prima Civile, Presidente U. R. Panebianco, Relatore V. Zanichelli)
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