La S.C. consolida ulteriormente il principio in base al quale l’accettazione del paziente in una struttura (pubblica o privata) deputata a fornire assistenza sanitario-ospedaliera, sia ai fini del ricovero che di una visita ambulatoriale, comporta comunque la conclusione di un contratto di prestazione d'opera atipico di spedalità con la medesima e, quindi, la responsabilità da contatto del medico dipendente dell'ente ospedaliero verso il paziente, atteso che solo la diretta gestione della clinica costituisce elemento idoneo a consentire l’individuazione del soggetto titolare del rapporto instaurato tra medico e paziente e, conseguentemente, fonda la correlativa responsabilità.
Testo Completo:
Sentenza n. 24791 dell'8 ottobre 2008(Sezione Terza Civile, Presidente P. Vittoria, Relatore L. A. Scarano)
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Sentenza n. 24791 dell'8 ottobre 2008(Sezione Terza Civile, Presidente P. Vittoria, Relatore L. A. Scarano)