EQUA RIPARAZIONE – GIUDIZIO DI COGNIZIONE E PROCESSO ESECUTIVO E DI OTTEMPERANZA – RAPPORTO – AUTONOMIA – CONSEGUENZE
Le Sezioni unite, risolvendo il contrasto insorto in seno alle sezioni semplici, hanno affermato che, in tema di equa riparazione per violazione del termine di ragionevole durata del processo, il processo di cognizione e quello di esecuzione regolati dal codice di procedura civile, nonché quello cognitivo e quello di ottemperanza davanti al giudice amministrativo devono considerarsi tra loro autonomi. Conseguentemente, la loro durata non può sommarsi per rilevarne una durata complessiva dei due diversi processi, anche ai fini del rispetto del termine di proponibilità dell’azione ai sensi dell’art. 4 della L. n. 89 del 2001.
Testo Completo: Sentenza n. 27348 del 24 dicembre 2009
(Sezioni Unite Civili, Presidente V. Carbone, Relatore F. Forte)
Le Sezioni unite, risolvendo il contrasto insorto in seno alle sezioni semplici, hanno affermato che, in tema di equa riparazione per violazione del termine di ragionevole durata del processo, il processo di cognizione e quello di esecuzione regolati dal codice di procedura civile, nonché quello cognitivo e quello di ottemperanza davanti al giudice amministrativo devono considerarsi tra loro autonomi. Conseguentemente, la loro durata non può sommarsi per rilevarne una durata complessiva dei due diversi processi, anche ai fini del rispetto del termine di proponibilità dell’azione ai sensi dell’art. 4 della L. n. 89 del 2001.
Testo Completo: Sentenza n. 27348 del 24 dicembre 2009
(Sezioni Unite Civili, Presidente V. Carbone, Relatore F. Forte)