IMPRESA FAMILIARE – LAVORO NELL'IMPRESA - UTILI NON RIPARTITI – DIRITTI DEI PARTECIPANTI
La partecipazione agli utili per la collaborazione prestata nell'impresa familiare, ai sensi dell'art. 230 bis cod. civ., va determinata sulla base degli utili non ripartiti al momento della sua cessazione o di quella del singolo partecipante, nonche' dell'accrescimento, a tale data, della produttivita' dell'impresa, in proporzione alla quantita' e qualita' del lavoro prestato ed e', quindi, condizionata dai risultati raggiunti dall'azienda, atteso che gli stessi utili - in assenza di un patto di distribuzione periodica - non sono naturalmente destinati ad essere ripartiti tra i partecipanti ma al reimpiego nell'azienda o in acquisti di beni.
Testo Completo: Sentenza n. 5448 dell'8 marzo 2011
(Sezione Lavoro, Presidente F. Roselli, Relatore A. Filabozzi)
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La partecipazione agli utili per la collaborazione prestata nell'impresa familiare, ai sensi dell'art. 230 bis cod. civ., va determinata sulla base degli utili non ripartiti al momento della sua cessazione o di quella del singolo partecipante, nonche' dell'accrescimento, a tale data, della produttivita' dell'impresa, in proporzione alla quantita' e qualita' del lavoro prestato ed e', quindi, condizionata dai risultati raggiunti dall'azienda, atteso che gli stessi utili - in assenza di un patto di distribuzione periodica - non sono naturalmente destinati ad essere ripartiti tra i partecipanti ma al reimpiego nell'azienda o in acquisti di beni.
Testo Completo: Sentenza n. 5448 dell'8 marzo 2011
(Sezione Lavoro, Presidente F. Roselli, Relatore A. Filabozzi)
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