Ultime dalla Cassazione

Sentenze e massime della Corte di Cassazione - Ultimi orientamenti giurisprudenziali.
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venerdì 30 agosto 2013

ASSICURAZIONE - ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA R.C.A. - ASSICURATO TRASPORTATO - DANNO ALLA PERSONA - RISARCIMENTO A CARICO DEL PROPRIO ASSICURATORE - SPETTANZA

ASSICURAZIONE - ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA R.C.A. - ASSICURATO TRASPORTATO - DANNO ALLA PERSONA - RISARCIMENTO A CARICO DEL PROPRIO ASSICURATORE - SPETTANZA
Alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia (sentenza 1° dicembre 2011, Churchill Insurance/Wilkinson), la Sezione Terza ha affermato che, sulla base del principio solidaristico “vulneratus ante omnia reficiendus”, il proprietario trasportato ha diritto, nei confronti del suo assicuratore r.c.a., al risarcimento del danno alla persona causato dalla circolazione non illegale del mezzo, essendo irrilevante ogni vicenda normativa interna e nullo ogni patto che condizioni la copertura del trasportato all’identità del conducente (“clausola di guida esclusiva”).
 
Testo Completo:Sentenza n. 19963 del 30 agosto 2013
(Sezione Terza Civile, Presidente G. M. Berruti, Relatore G. B. Petti)

mercoledì 14 agosto 2013

PREVIDENZA SOCIALE - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI MATURATI IN SVIZZERA - CALCOLO - NORMA NAZIONALE DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA

PREVIDENZA SOCIALE - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI MATURATI IN SVIZZERA - CALCOLO - NORMA NAZIONALE DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA
- APPLICAZIONE RETROATTIVA - POSSIBILITA' - PREGIUDIZIALE COMUNITARIA - ESCLUSIONE - FONDAMENTO
Dopo varie vicende processuali multilevel (Cassazione, Corte costituzionale, Corte europea dei diritti dell'uomo, ancora Cassazione, ancora Corte Costituzionale), la Corte di cassazione conferma l'applicabilità retroattiva della norma di interpretazione autentica del calcolo dei contributi svizzeri cui all'art. 1, comma 777, della legge n. 296 del 2006 ed esclude la pregiudiziale comunitaria in materia.
 
Testo Completo:Sentenza n. 17722 del 19 luglio 2013 (Sezione Lavoro, Presidente P. Stile, Relatore G. Bandini)

martedì 6 agosto 2013

DIRITTO ALLA RISERVATEZZA - ASSENZA DAL LAVORO PER MALATTIA - DATI PERSONALI SENSIBILI - INCLUSIONE

DIRITTO ALLA RISERVATEZZA - ASSENZA DAL LAVORO PER MALATTIA - DATI PERSONALI SENSIBILI - INCLUSIONE
La Prima Sezione Civile ha affermato che costituisce diffusione di dati personali sensibili, ai sensi del d.lgs. n. 196 del 2003, quella relativa all’assenza dal lavoro di un dipendente per malattia, in quanto attinente alla salute del soggetto cui l’informazione si riferisce.
Sentenza 1° agosto 2013, n. 18980
(Sezione Prima Civile, Presidente M.G. Luccioli, Relatore A. Didone)

lunedì 5 agosto 2013

GIUDIZIO DI CASSAZIONE - RICORSO - VIZIO DI OMESSA PRONUNCIA - INDICAZIONE DI UN MOTIVO ERRONEO EX ART. 360, PRIMO COMMA, COD. PROC. CIV. - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO - LIMITI

GIUDIZIO DI CASSAZIONE - RICORSO - VIZIO DI OMESSA PRONUNCIA - INDICAZIONE DI UN MOTIVO ERRONEO EX ART. 360, PRIMO COMMA, COD. PROC. CIV. - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO - LIMITI
Le Sezioni unite, risolvendo un contrasto di orientamenti, hanno deciso che il ricorso per cassazione va dichiarato inammissibile, allorché il ricorrente, nel lamentare l’omessa pronuncia in ordine ad una delle domande od eccezioni formulate, non solo menzioni un motivo non pertinente ed ometta di menzionare quello di cui all'art. 360, primo comma, n. 4 cod. proc. civ., in relazione all'art. 112 cod. proc. civ., ma sostenga altresì che la motivazione sia stata omessa o sia insufficiente o si limiti ad argomentare sulla violazione di legge; mentre il ricorso resta ammissibile, qualora comunque il motivo, pur senza richiamare il n. 4, faccia inequivocabilmente riferimento alla nullità della decisione derivante dall'omissione.
 
Testo Completo:Sentenza n. 17931 del 24 luglio 2013
(Sezioni Unite Civili, Presidente F. Miani Canevari, Est. L. Piccialli)

TRIBUTI - STATUTO DEL CONTRIBUENTE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - TERMINE DILATORIO - INOSSERVANZA - CONSEGUENZE

TRIBUTI - STATUTO DEL CONTRIBUENTE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - TERMINE DILATORIO - INOSSERVANZA - CONSEGUENZE
Le Sezioni Unite, risolvendo un contrasto, hanno deciso che l'inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento, previsto dall'art. 12, comma 7, della legge 27 luglio 2000, n. 212, decorrente dal rilascio al contribuente della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni, comporta l'illegittimità dell'atto impositivo emesso ante tempus, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza.
 
Testo Completo:Sentenza 29 luglio 2013, n.18184
(Sezioni Unite Civili, Presidente M.G. Luccioli, Relatore B. Virgilio)

TRIBUTI - STATUTO DEL CONTRIBUENTE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - TERMINE DILATORIO - INOSSERVANZA - CONSEGUENZE

TRIBUTI - STATUTO DEL CONTRIBUENTE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - TERMINE DILATORIO - INOSSERVANZA - CONSEGUENZE
Le Sezioni Unite, risolvendo un contrasto, hanno deciso che l'inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento, previsto dall'art. 12, comma 7, della legge 27 luglio 2000, n. 212, decorrente dal rilascio al contribuente della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni, comporta l'illegittimità dell'atto impositivo emesso ante tempus, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza.
 
Testo Completo:Sentenza 29 luglio 2013, n.18184
(Sezioni Unite Civili, Presidente M.G. Luccioli, Relatore B. Virgilio)

LICENZIAMENTI - LICENZIAMENTO - ILLEGITTIMITA' - OPZIONE PER L'INDENNITA' SOSTITUTIVA - EFFETTI - RIMESSIONE ALLE S.U.


LICENZIAMENTI - LICENZIAMENTO - ILLEGITTIMITA' - OPZIONE PER L'INDENNITA' SOSTITUTIVA - EFFETTI - RIMESSIONE ALLE S.U.
La Sezione Lavoro ha rimesso gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite con riguardo alla questione – oggetto di contrasto – se, a seguito della declaratoria di illegittimità del licenziamento, la richiesta del lavoratore di ottenere l’indennità sostitutiva in luogo della reintegrazione comporti l’immediata risoluzione del rapporto di lavoro ovvero se l’effetto estintivo si produca solo nel momento dell’effettivo versamento delle somme, e, correlativamente, se resti preclusa o meno la corresponsione delle retribuzioni maturate successivamente alla scelta e fino al giorno del pagamento dell’indennità stessa.
 
Testo Completo:Ordinanza interlocutoria  n. 18369 del 31 luglio 2013
(Sezione Lavoro, Presidente  A. De Renzis, Relatore P. Venuti)

giovedì 1 agosto 2013

DIRITTO ALLA RISERVATEZZA - ACCESSO A SITI PORNOGRAFICI SUL LUOGO DI LAVORO - DATI PERSONALI SENSIBILI - INCLUSIONE

DIRITTO ALLA RISERVATEZZA - ACCESSO A SITI PORNOGRAFICI SUL LUOGO DI LAVORO - DATI PERSONALI SENSIBILI - INCLUSIONE
La Prima Sezione Civile ha affermato che costituiscono dati personali sensibili, ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. n. 196 del 2003, in quanto idonei a rivelare la vita sessuale dell’interessato, quelli relativi alla navigazione in internet con accesso a siti pornografici (nella specie, oggetto di contestazione in sede disciplinare ad un dipendente da parte del datore di lavoro).
 
Testo Completo:Sentenza del 1° agosto 2013, n. 18443
(Sezione Prima Civile, Presidente G. Salmè, Relatore A. Didone)